lunedì 13 settembre 2010

I Cento Linguaggi di Loris Malaguzzi



inizia la scuola...
sarebbe bello ricordare che:






I CENTO LINGUAGGI
Il bambino
è fatto di cento.
Il bambino ha
cento lingue

cento mani

cento pensieri

cento modi di pensare

di giocare e di parlare 
cento sempre cento

modi di ascoltare

di stupire di amare

cento allegrie

per cantare e capire
cento mondi

da scoprire

cento mondi

da inventare

cento mondi

da sognare.
Il bambino ha

cento lingue

(e poi cento cento cento)

ma gliene rubano novantanove.
La scuola e la cultura

gli separano la testa dal corpo.
Gli dicono:

di pensare senza mani

di fare senza testa

di ascoltare e di non parlare

di capire senza allegrie

di amare e di stupirsi

solo a Pasqua e a Natale.
Gli dicono:

di scoprire il mondo che già c’è

e di cento

gliene rubano novantanove.
Gli dicono:

che il gioco e il lavoro

la realtà  e la fantasia

la scienza e l’immaginazione

il cielo e la terra

la ragione e il sogno

sono cose

che non stanno insieme.
Gli dicono insomma

che il cento non c’è.


Il bambino dice:

invece il cento c’è