martedì 29 novembre 2011

" dove un attimo vale un altro..."

...un attimo vale un altro...





"... Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre 
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre 
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro 
i tuoi occhi assunti da tre anni 
i tuoi occhi per loro, 

ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo 
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo 
e troppo stanchi per non vergognarsi 
di confessarlo nei miei 
proprio identici ai tuoi 

sono riusciti a cambiarci 
ci son riusciti lo sai. 

Ma senza che gli altri non ne sappiano niente 
dimmi senza un programma dimmi come ci si sente 
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito 
farai l'amore per amore 
o per avercelo garantito, 

andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori 
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori 
o resterai più semplicemente 
dove un attimo vale un altro 
senza chiederti come mai, 

continuerai a farti scegliere 
o finalmente sceglierai. "

Fabrizio De Andrè


martedì 22 novembre 2011

Quando la realtà supera la fantasia: "L'uomo d'acqua e la sua fontana" di Ivo Rosati e G.Pacheco


"Il problema non è quello di ringiovanire,
ma di restare vivi sempre"
 B. Munari


          Scuola comunale d'infanzia "Erio Tondelli" Reggio Emilia
                                                                       




domenica 13 novembre 2011

Pausa...Goro...verso la foce.


Verso la foce


"...Le cose sono là  che navigano nella luce, escono dal vuoto per aver luogo ai nostri occhi.
Noi siamo implicati nel loro apparire e scomparire, quasi fossimo qui proprio per questo.
Il mondo esterno ha bisogno che lo osserviamo e raccontiamo, per avere esistenza."
Gianni Celati da :"Verso la foce"









"... Noi aspettiamo ma niente ci aspetta, nè un'astronave nè un destino.
Se adesso cominciasse a piovere ti bagneresti, se questa notte farà freddo la tua gola ne soffrirà, se torni indietro a piedi nel buio dovrai farti coraggio, se continui a vagare sarai sempre più sfatto.

Ogni fenomeno è in sè sereno. 
Chiama le cose perchè restino con te fino all'ultimo."

Gianni Celati da: " Verso la foce".